Hai deciso (o tuo figlio ha deciso) di affrontare il First Certificate in English, meglio conosciuto come FCE? Ottima scelta! Il livello B2 è un traguardo importante, riconosciuto a livello internazionale, richiesto in molte università e apprezzato da datori di lavoro in tutto il mondo. Ma attenzione: non basta “sapere l’inglese” per superarlo. Serve metodo, costanza e una buona strategia. In questo articolo ti guidiamo passo passo nella preparazione all’FCE, con tecniche efficaci e risorse utili.
1. Capire bene com’è strutturato l’esame
Prima regola: conoscere il “nemico”. L’FCE è diviso in 4 prove principali:
- Reading & Use of English (75 minuti): testi, cloze test, trasformazioni grammaticali
- Writing (80 minuti): due elaborati scritti (essay obbligatorio + uno a scelta)
- Listening (40 minuti): 4 sezioni con audio autentici
- Speaking (14 minuti): prova orale in coppia davanti a due esaminatori
Dal web: molti ex-candidati consigliano di simulare l’esame in condizioni reali, con timer e senza interruzioni, almeno 3-4 volte prima della data ufficiale.
2. Costruire un piano di studio realistico
Non serve studiare 4 ore al giorno. Serve costanza e varietà. Un buon piano prevede:
- 2-3 ore a settimana di grammatica e vocabulary
- 1 ora a settimana di sola pratica writing
- esercizi di ascolto almeno 2 volte a settimana
- speaking con partner o tutor una volta a settimana
“Ho fatto un calendario con obiettivi settimanali e check finale ogni domenica. Mi ha salvato dalla procrastinazione!” – testimonianza su Reddit FCE Italy
3. Risorse utili (gratuite e a pagamento)
- Cambridge English Official Practice Tests (cartacei e online)
- FCE Trainer (libro + audio con 6 test completi)
- App come Exam Lift (Cambridge) e Quizlet per vocabolario tematico
- Siti come Flo-Joe e EngExam.info con esercizi giornalieri gratuiti
- YouTube: canali come Oxford Online English e BBC Learning English
Tip: crea un account su Write & Improve (gratuito, by Cambridge): carichi i tuoi testi scritti e ricevi correzioni automatiche con suggerimenti.
4. Parlare è fondamentale (anche da soli!)
La parte orale è spesso la più temuta. Ma si può migliorare anche senza partner:
- registra la tua voce su argomenti tipici dell’esame
- descrivi immagini (come nella parte 2)
- fai finta di rispondere a un partner inesistente (sì, funziona!)
Meglio ancora se trovi un compagno con cui esercitarti oppure un tutor esperto. Travel4Lingua, ad esempio, offre percorsi personalizzati con simulazioni d’esame e feedback mirato.
5. Non solo lingua: serve anche strategia
- Usa bene il tempo: non bloccarti su una risposta
- Impara a “scansionare” il testo per trovare info rapidamente
- Fai attenzione alle consegne: spesso il trucco è tutto lì
Conclusione: prepararsi al First richiede impegno, ma è un percorso che migliora tantissimo la sicurezza linguistica. E superarlo è una soddisfazione enorme!